Invito all'India

India

Gurudwara Bangla sahib
Forte di Amber, Jaipur
Taj Mahal
Forte di Agra
Jahangir Mahal - @Sharvarism
Varanasi
Khajuraho - @Ratnesh1948
Un Tour India di 10 giorni con partenze di gruppo garantite a date fisse con voli di linea inclusi dall'Italia. Uno splendido tour contenuto nei giorni, che ci porta a visitare alcune delle principali città dell’India del Nord . Un tour per iniziarci all’India per assaporare le cose essenziali, per avere un’idea di questo affascinante paese dalle mille sfaccettature. Si visitano Delhi con i suoi due mondi differenti Old Delhi e New Delhi; Jaipur nel Rajasthan la terra dei Maharaj, ovunque un’esplosione di colori dove spuntano gli splendori del passato regale della città; Agra dove si può visitare il meraviglioso Taj Mahal, uno dei monumenti più famosi del mondo, che sembra risplendere di luce eterna; la visita di Khajurhau e di Varanasi che ci mette a contatto con la vera essenza della religione di questo popolo. Khajurhau famoso per i templi con rappresentazioni a soggetto erotico e Varanasi la città del fiume Gange a cui gli induisti aspirano e che visitano almeno una volta nella vita, il posto da cui tutto inizia e a cui tutto torna. Organizzato da Asian Explorer, il Tour Operator Specializzato in Viaggi in India con sede in Italia. Chiedi un preventivo personalizzato.

Tipologia

Viaggio di gruppo a date fisse

Durata

10 giorni - 7 notti

IMPORTANTE

Il tour è accompagnato da guida locale parlante italiano

Gruppo

Minimo 2 partecipanti

Partenze

2022: 27 Gennaio - 10 e 24 Febbraio - 10 e 15 Marzo

Nota Bene: Le partenza speciali, per le quali sarà applicabile un supplemento, sono menzionate di seguito. Il supplemento verrà indicato al momento della richiesta.
- 02 Novembre 2021: Partenza speciale Diwali Festival
- 21 Dicembre 2021: Partenza speciale Natale
- 28 Dicembre 2021: Partenza speciale Capodanno
- 15 Marzo 2022: Partenza speciale Holi Festival

Sistemazione

In Hotel a 4 e 5 Stelle

Trattamento

Come da programma

Trasporti

Vengono effettuati con veicoli privati con aria condizionata e autista

Voli

Di linea in classe economica da Milano, Roma e i maggiori aeroporti italiani

Note

LE PRECAUZIONI PER IL COVID-19 CHE VENGONO SEGUITE DURANTE IL VIAGGIO SONO I SEGUENTI
• La macchina verrà disinfettata regolarmente.
• L’autista e il rappresentante hanno l’obbligo di utilizzare mascherina, guanti e disinfettante
• Nel veicolo è a disposizione il kit che contiene disinfettante, mascherina e guanti.
• L’autista e il rappresentante saranno sottopoati regolarmente a screening termico, prima di incontrare i clienti.
• A causa della situazione Covid abbiamo temporaneamente sospeso le attività seguenti, in qaunto vengono svolte in posti affolati. Inseriremo nuovamente queste attività appena riceveremo nuove indicazioni dal governo.
• Visita del tempio Sikh “ Gurudwara Bangla sahib a Delhi
• Visita di Hauz Khas a Delhi - Visita opzionale con supplemento
• Tour in rickshaw della città vecchia a Delhi
• Visita di Jama Masjid dall’interno a Delhi
• Visita di un tempio indu per ammirare la preghiera serale a Jaipur
• Camminata nel mercato a Jaipur

SITI PATRIMONIO MONDIALE UNESCO:
• Qutab Minar a Delhi
• Taj Mahal, Forte di Agra e Fatehpur Sikri ad Agra
• Jantar Mantar e Forte Amber a Jaipur
• I templi a Khajuraho
• Le rovine di Sarnath a Varanasi

1° GIORNO: Italia - Delhi

Partenza dall’Italia con volo di linea con scalo. Pasti e pernottamento a bordo.

2° GIORNO: Delhi

Arrivo all’aeroporto internazionale di New Delhi. Disbrigo delle formalità d’ingresso e doganali, dopodiché un nostro rappresentante vi darà il benvenuto e vi accompagnerà all'uscita del terminal fino al trasferimento in albergo. L’orario di check-in è alle ore 14:00. Delhi è la sede del governo della più grande democrazia liberale al mondo, copre un'area metropolitana che è la seconda più grande dell'India ed è considerata una delle capitali più belle al mondo. E’ divisa storicamente ed urbanisticamente in due parti assai diverse fra loro: la città vecchia, con viuzze molto trafficate ed edifici aggrappati gli uni agli altri, edificata dai Moghul alla confluenza di importanti vie carovaniere che collegavano l’India nord-occidentale alle pianure del Gange; dall’altra i quartieri moderni, progettati da Sir Edwin Lutyens all'inizio del XX secolo, che pianificò un'imponente area amministrativa centrale destinandola alle pretese imperiali britanniche.
Il nostro rappresentante vi darà un bevenuto con Namaste. Namaste è un saluto comune in India, pronunciato con il gesto di entrambi i palmi uniti e avvicinati al petto. Attraverso Namaste, si esprime la gratitudine del rispetto, dell'amore, dell'onore, della cortesia e dell'ospitalità. Nel pomeriggio, visita del Qutub Minar- la cui costruzione iniziò nel 1199 per celebrare la vittoria sull’ultimo regno Hindu, è il prototipo di tutti i minareti indiani. Vista panoramica del ’India gate,’India gate, arco eretto in memoria della prima guerra mondiale, a sueguire si visiteranno dall’esterno il Palazzo del Parlamento e la casa del Presidente dell’India, in perfetto stile britannico.
Cena e pernottamento al Wekcome Dwarka.

Delhi
Appena giunti in città il traffico inestricabile fatto di auto, camion, biciclette, bus, motociclette e tuk tuk che rumoreggiano con i clacson assordanti, misto al traffico di pedoni, carretti tirati da uomini-cavallo, carri trainati da buoi e vacche sacre che pascolano libere, ci fa piombare in una dimensione a metà fra medioevo e modernità. Questa non è soltanto Delhi, l’India è così. Un esercito di uomini e animali in movimento, ognuno con il suo da fare. Ma oltre al caos, Delhi offre momenti di relax nei numerosi parchi della città nuova o sulle rive della Yamuna.
Shahjahanabad è la città che ancora oggi corrisponde alla famosa Old Dehli, ovvero la Delhi Moghul, edificata dall’imperatore Shan Jahan nel XVII secolo.
Il Forte Rosso: sulle rive della Yamuna, sorge una delle costruzioni più imponenti di tutta l’India: il Lal Qila o comunemente detto il Forte Rosso. Il nome originario del forte significa “forte del buon auspicio” e le sue dimensioni coprono circa 3 Km quadrati e le mura di fortificazione, alte da 20 a 30 metri erano cinte da un ampio fossato alimentato dalle acque del fiume. La porta principale. Lahori Gate, costruzione a tre piani sormontata da torri chatri, si apre a ovest del forte e guarda sulla città vecchia in direzione della Jama Masjid.
All’interno del Lahori Gate si attraversa il Chatta Chowk, l’antico “mercato delle donne di corte”, poi la casa dei tamburi, Naubat Khana da dove si avvisava dell’arrivo degli ospiti, diversi palazzi tra cui quello delle perle (Moti Mahal) che ospitava la figlia prediletta del re, il palazzo dei colori (Rang Mahal) che ospitava l’appartamento della prima moglie del sovrano e il palazzo privato dell’imperatore (Khas Mahal). Superano l’Hammam, i bagni reali si ergono le 3 cupole a cipolla della Moti Masjid, Moschea della Perla. La Jama Masjid, la Moschea del Venerdi si trova al centro del vecchio quartiere musulmano di Chandni Chowk. Uscendo dalla Moschea dalla porta settentrionale ci si trova nel cuore della città vecchia: Chandni Chowk, il Quartiere della Luna, un labirinto di vie che si attorciglia tra le case come in un fitto ricamo, ristoranti per indiani e botteghe di artigiani riempiono questo bazar infinito.
Meno di 2 Km a sud del Forte Rosso si incontra il Raj Ghat, il memoriale eretto nel luogo in cui avvenne la cremazione del Mahatma Gandhi. Poco più a nord, nel parco Shanti Vana, foresta della pace, vennero cremati: nel 1964 Jawaharlal Nerhu, il primo capo del Governo dell’India indipendente; nel 1984 sua figlia Indira Gandhi e nel 1991 Rajiv Gandhi.
A New Delhi l’architettura è sicuramente una rappresentazione del potere ed esprime qui tutto il rigore, la fermezza e la forza di tale potere.
Il Rajpath, il viale imperiale che dal Palazzo Presidenziale arriva fino all’India Gate, è lungo quasi 4 Km. Lungo questo viale immerso in bellissimi giardini e fontane, si svolgevano tutte le parate e le celebrazioni ufficiale del British Raj ed è oggi una delle arterie stradali più importanti della città, teatro della rappresentazione del potere dell’India moderna. All’estremità occidentale del Rajpath, si erge il Rashtrapati Bhavan, il Palazzo Presidenziale. Lungo il viale si trovano poi la sede del Ministero dell’Interno e delle Finanze e del Ministero degli Esteri. Nel monumentale palazzo circolare verso Nord, si trova il Sansad Bhavan, sede del parlamento indiano. Verso oriente si trova il National Museum, uno dei musei più belli di tutta l’India.
Uno dei monumenti più interessanti di Delhi è il Mausoleo di Humayun, costruito a partire dal 1556 dalla moglie di Humayun, Haji Begum e si tratta del primo esempio di tombe monumentali della dinastia Moghul. Questa costruzione segna una svolta importante nella storia dell’arte e dell’architettura persiana ed è stato preso come modello per sviluppare il progetto del Taj Mahal, il capolavoro dell’arte Moghul. Il mausoleo è opera di architetti persiani che, con grande maestria, hanno unito le regole dell’architettura centro-asiatca con elementi decorativi induisti. Viene usato materiale come pietra arenaria rossa e marmo bianco.
All’interno di un parco, 15 chilometri a sud di Delhi, in direzione di Gurgan, sorge il complesso monumentale del Qtub Minar. La torre fu edificata da Qtub-ud-Din-Aibak a partire dal 1197 all’epoca delle prime grandi invasioni da parte degli arabi e simboleggia la vittoria su un sovrano indù, mentre nel 1193 iniziò la costruzione della prima moschea dell’India. Si erge in gran parte in rovina, su un antico complesso di un tempio indù che contava numerosi luoghi sacri e che fu distrutto per fare posto alla moschea.

3° GIORNO: Delhi - Jaipur

Prima colazione in hotel. Al mattino visita panoramica della Jama Masjid (che si visiterà solo dall’esterno), la più grande moschea dell’Asia, edificata nel 1650. Visita panoramica del Forte Rosso, che si visiterà solo dall’esterno e sosta al memoriale di Mahatma Gandhi- il luogo della cremazione di Mahatma Gandhi. Nel pomeriggio partenza per Jaipur (235 Km/05 Ore). Jaipur, conosciuta come la “città rosa”, affascina ogni visitatore. Circondata da aspre colline, ognuna coronata da formidabili fortezze, bei palazzi, ville e giardini sparsi in tutto il perimetro. Luoghi d'altri tempi che furono testimoni di processioni reali e fastose celebrazioni. Fatta eccezione per il traffico caotico di biciclette, automobili e autobus, poco sembra essere cambiato. La città, con ricca eredità storica e architettonica, ha una varietà di esperienze da offrire.

ESPERIENZA OPZIONALE A JAIPUR: Ritmo con l’elefante
Durata: circa 3 ore
Durante questa attività potrete interagire con gli elefanti, dargli da mangiare, fargli il bagno, decorarli con colori naturali e giocare con loro. Avete modo di conoscere tutte le curiosità e le abitudini di questo splendido animale. L’attività include anche la cena tipica preparata con prodotti biologici coltivati in loco.


Pernottamento al The Fern.

4° GIORNO: Jaipur

Prima colazione in hotel. Al mattino visita del Forte Amber, la salita verrà effettuata in jeep. La sua costruzione iniziò nel 1592, ha una facciata solenne ed austera, mentre gli interni sono fastosi, eleganti e raffinati. La visita proseguirà con una sosta fotografica all’Hawa Mahal, meglio conosciuto come il palazzo dei Venti, con le sue 953 finestre. Nel pomeriggio visita del City Palace, che costituisce il cuore della citta vecchia. Si tratta del palazzo del Maharaja, alcuni appartamenti sono ancora abitati dalla famiglia dell’ultimo Maharaja, questi ovviamente non sono visitabili. Nelle sale aperte al pubblico sono custoditi meravigliosi tesori. Visita dell’Osservatorio Astronomico, il Jantar Mantar, il più famoso dei cinque progettati da Jai Singh, precursore delle scienze e delle tecnologie in genere, tanto che, al termine, il suo Osservatorio risultò essere più preciso di 20 secondi rispetto ai manuali che servirono alla sua costruzione.

ESPERIENZA OPZIONALE A JAIPUR: - Lezione di Cucina con una famiglia indiana
Durante l’esperienza avrete modo di imparare delle tipiche ricette indiane e potrete cucinare insieme alla famiglia. È una dimostrazione di circa 2-3 ore in cui la famiglia condivide alcuni dei loro piatti preferiti. Le lezioni di cucina sono molto elementari e daranno un'idea di come cucinare un pasto indiano semplice, ma delizioso. Potrete poi godervi la cena con la familia ed assaporare la tradizone indiana. Questa è una grande opportunità per immergervi nella cultura locale.

ESPERIENZA OPZIONALE A JAIPUR: - Vestito tradizionale Indiano
Verrà fornito Saree per le donne e Kurta Pyjama per gli uomini, sarà uno speciale souvenir per ricordarvi la magia indiana.
(Una donna indiana vi insegnerà come indossare il saree, abbigliamente tradizionale femminile che consiste in una fascia di stoffa la cui lunghezza può variare dai quattro ai nove metri, che viene avvolta intorno al corpo in vari modi a seconda della tradizione regionale)


Cena e pernottamento al The Fern.

Jaipur
Jaipur è una piacevole città, antica e moderna allo stesso tempo, ma in fondo un grande paese di circa 2 milioni e mezzo di abitanti. La fondazione risale ai primi anni del XVII secolo, durante i quali, il crescente potere del Maharaja Jai Singh II, inizia a costruire questa fiorente e moderna città. La città si distingue per la sua vita affollata e per l’animosità dei suoi quartieri, per i bazar affollati e per il via vai incessante dei messi di ogni tipo e misura.
Il Forte Amber, l’antica capitale dello stato di Jaipur, si trova a soli 11 chilometri dalla città ed è una delle mete più affascinanti del viaggio in Rajasthan, in grado di farci comprendere le infinite ricchezze dei Maharaja locali.
Costruita su un’altura che domina una stretta valle sui Monti Aravalli, lungo la strada che porta a Delhi, la città fortezza di Amber fu sede di tutte le dinastie Rajput che dominarono nell’area a partire dal XII secolo fino al 1728, anno in cui fu fondata Jaipur e il Maharaja la lasciò. Per visitare il forte è necessario salire fino al suo ingresso principale, dove una schiera di elefanti colorati e bardati a festa, attende i visitatori per accompagnarli in una passeggiata di circa 20 minuti in cima al forte.
Il forte contiene una serie di suggestivi palazzi costruiti dopo un attento studio dei venti, in modo da garantire un piacevole freso durante le torride estati e un riparo dalle correnti fredde durante l’inverno.
Tra questi palazzi uno particolarmente caratteristico è il Shish Mahal, il palazzo del piacere, che colpisce per la ricchezza e raffinatezza dei decori. E’ quasi completamente rivestito di specchi e di stucchi ed era riservato al tempo libero del Maharaja e delle sue consorti.
Un labirinto di corridoi, passaggi segreti e scalette, conduce alla Zanana, la parte riservata alle principesse e alle concubine. Ogni principessa aveva a disposizione un piccolo appartamento con giardino e si dice che da ogni appartamento fosse possibile raggiungere il palazzo privato del Maharaja, attraverso percorsi conosciuti solo a lui.
Nel 1727 il Maharaja lascia i lussuosi palazzi del forte di Amber, sulle colline, per stabilirsi in pianura e continuare la sua gestione dei rapporti con gli imperatori Moghul.
Decise di disegnare la pianta della città a scacchiera, divisa in quattro quartier, con grandi vie larghe 30 metri e 10 porte che ne controllano l’accesso. Secondo le regole dell’architettura indù la costruzione delle città doveva seguire regole precise. Dovevano avere pianta quadrata (come simbolo di stabilità) e seguire una gerarchia nella disposizione delle case che fa dal centro (quelle più importanti) verso l’esterno (quelle meno importanti). Al centro della scacchiera si trova il Palazzo di Città, la dimora del Maharaja.
Ancora oggi la città vecchia è racchiusa dentro le mura della “città rosa”, dipinta di questo colore nel 1863 perché indica ospitalità. Da allora, ogni 3 anni, la città viene ridipinta di rosa e nessun altro colore è contemplato.
Il Maharaja era anche un appassionato astronomo e fece costruire ben 5 osservatori astronomici, tra cui il più completo ed importante è il Jantar Mantar che include sofisticati strumenti per il calcolo delle eclissi e la rilevazione della posizione delle stelle.
Il simbolo indiscusso della città di Jaipur è senza dubbio l’Hawa Mahal ovvero il Palazzo dei Venti, che si affaccia su una delle strade principali del centro. La facciata di cinque piani del palazzo è caratterizzata da centinaia di finestrelle dipinte di rosa, dietro alle quali si celavano le donne di corte.
A pochi passi dal Palazzo dei Venti , si trova il Palazzo di Città comunemente chiamato City Palace, costruito nel 1729. Il Palazzo ingloba una serie di cortili, edifici, musei e giardini. In una parte riservata (Palazzo della Luna), edificio di sette piani, vive tutt’ora l’attuale Maharaja. Nell’angolo sud-orientale del cortile del palazzo si trova la Sala delle Udienze che ospita oggi il Museo dell’Arte con una splendida collezione di arazzi, tappeti antichi, ritratti di vari Maharaja, manoscritti, miniature e altro.

5° GIORNO: Jaipur - Fatehpur Sikri - Agra

Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per Agra (240 KM/ 06 Ore). Sosta a Fatehpur Sikri, la città abbandonata, in arenaria rossa costruita dal grande imperatore Moghul Akbar come sua capitale nel 16 ° secolo. E' stata abbandonata subito dopo la sua costruzione, quando i pozzi si sono seccati. E’ certamente uno dei complessi archeologici meglio conservati e rappresentativi dell’arte Moghul. Agra viene associata al periodo Moghul, gli imperatori furono famosi per lo sfarzo della loro corte imperiale, e per lo splendore delle loro capitali. Ci sono molti monumenti meravigliosi e il Taj Mahal, costruito dall'imperatore Shah Jahan come mausoleo dedicato alla sua seconda moglie è il più grandioso e importante dell’India, un capolavoro architettonico tra i più belli al mondo. La costruzione della Fortezza di Agra venne iniziata dall’imperatore Akbar nel 1565. Il complesso è davvero una città all’interno della città. Il loro talento architettonico può essere visto anche nelle fortezze, nei palazzi e nei maestosi giardini - ognuno testimone silenzioso di un grande stile di un periodo d'oro. All’arrivo ad Agra sistemazione in hotel. Visita del famoso Taj Mahal, una delle 7 Meraviglie del Mondo. Il monumento è costruito in marmo bianco con pietre preziose incastonate e contiene i cenotafi dell’imperatore e della moglie nascosti dietro una preziosa giada in pietra. Decorato con calligrafie e bellissimi intagli, è stato descritto come la più stravagante opera d’amore mai costruita. A seguire visita al Forte di Agra, roccaforte dell’impero Moghul, che ospita la Moschea delle Perle e le Sale delle Udienze. Fu sede del governo e dell’amministrazione e la struttura attuale deve la sua origine all’Imperatore Akbar che eresse le mura, le porte ed il primo edificio sulla riva orientale del fiume Yamuna.
Cena e pernottamento al Clarks Shiraz.

Fatehpur Sikri, la città fantasma
La città ideale dell’imperatore Akbar rappresenta uno dei luoghi più misteriosi e affascinanti del viaggio. Si trova a 40 chilometri da Agra sulla strada da Jaipur.
Edificata tra il 1571 e il 1585, la città è interamente costruita in pietra arenaria rossa e conta numerosi palazzi privati, residenze per le concubine, padiglioni per la musica e le danze, torri e giardini, nonché edifici religiosi.
Akbar salì al potere giovanissimo e nonostante fosse un grande condottiero, era anche una persona molto tollerante che lo portò a sviluppare una sua filosofia, sintesi di islamismo, induismo, jainismo e buddhismo, che esprime l’uguaglianza di ogni religione. La città perfetta di Fatehpur Sikri cu costruita nel luogo in cui viveva il santone sufi Shaikh Salim Chishti che predisse ad Akbar, i cui figli maschi morivano in giovane età, la nascita di un erede degno del suo nome. Di li a poco nacque un figlio maschio che venne battezzato Salim e quindi, in segno di gratitudine, Akbar costruì il primo palazzo della città ideale, e spostò la capitale del regno da Agra a Fatehpur Sikri.
Nonostante un ricco e moderno sistema di canali per portare l’acqua alla città, la fortezza fu abbandonata dopo 12 anni dopo per carenza di acqua. Il fascino di Fatehpur Sikri è legato al fatto che la città è ancora oggi intatta. L’atmosfera rarefatta dovuta al clima, spesso torrido, il rosso della pietra arenaria, la vertigine data dalle pareti e dalle colonne riccamente scolpite, fanno assomigliare Fatehpur Sikri ad una città fantasma dove risuona ancora l’eco della vita che vi regnava oltre quattro secoli fa.

6° GIORNO: Agra / Jhansi (Treno alle ore 08:00/10:40) - Orccha /Khajuraho

Prima colazione in hotel. Al mattino trasferimento alla stazione ferroviaria e partenza con in treno per Jhansi (Partenza ore 8.00, arrivo ore 10.40). All’arrivo partenza con mezzo privato per Khajuraho, con una sosta a Orccha (17 KM/ 0.5 Ore), caratteristica cittadina adagiata sul fiume Betwa. Orchha significa "Luogo Nascosto", e' un piccolo paesino composto da poche stradine collocate nel mezzo di palazzi e templi ben conservati. Il paesaggio da cartolina di guglie e cupole si interpone con l'orizzonte da qualunque direzione si guardi. Una cittadella tranquilla, con gente simpatica e socievole.
Visita del Jehangir Mahal (dono di benvenuto per la visita dell’imperatore moghul nel XVIIsec.) del Sheesh Mahal, chiamato “Palazzo degli specchi” e del Phool Bagh, straordinaria dimora estiva, da non perdere assieme ai templi Ram Raja e Chaturbuj e Laxminarain con i suoi affreschi esuberanti.
Trasferimento a Khajuraho (172 KMS / 04 Ore). All’arrivo sistemzione in hotel.
Nelle vicinanze di Khajuraho si trova un complesso di templi Indù e Jainisti degli inizi dell'XI secolo, che risalgono al tempo del regno dei Chandela. Dopo il loro tramonto il complesso fu abbandonato e divennero presto preda della giungla. Furono scoperti di nuovo nel 1838 grazie al capitano T.S. Burt, un ingegnere che militava nell'esercito di sua maestà britannica. Degli 85 templi che costituivano il complesso ne sono giunti a noi poco più di una ventina. I templi di Khajuraho sono noti per le sculture erotiche.

ESPERIENZA OPZIONALE A KHAJURAHO - Spettacolo di suoni e luci
Durata: 55 miuti
Questo affascinante spettacolo evoca la vita e i tempi dei grandi Re Chandela ripercorrendo la storia di questi templi unici dal 10° secolo fino ad oggi. Questa attività vi offrirà la possibilità di visitare questi splendidi templi con un’illuminazione suggestiva. Oltre alla suggestione visiva, ci sarà una voce che spiega informazioni preziose relative ai templi, alla loro storia, alla loro realizzazione, all’arte, alla scultura, all’architettura e anche ai miti a loro associati.Il primo spettacolo è in lingua inglese e il secondo è in hindi. Si svolge dopo il tramonto nei giardini del complesso templare.


Cena e pernottamento all'hotel Ramada.

Agra
Insieme a Delhi e Jaipur forma il “triangolo d’oro” del turismo indiano e una delle zone più visitate del subcontinente.
Situata a 202 chilometri a sud-est di Delhi e a 240 chilometri a est di Jaipur sulle sponde del fiume Yamuna, la città ha un aspetto moderno ed è un importante nodo stradale e ferroviario. Ma la sua notorietà è legata al simbolo dell’arte Moghul, il Taj Mahal, che sorge nei pressi del fiume nella parte orientale della città. La fondazione della città attuale risale al 1475 per opera di Badal Singh re Rajput che costruì il suo forte sull’antica Agrabad (antico nome di Agra).
La storia della città diventa importante dal 1526 quando l’imperatore Moghul Babur, penetrato in India dal Punjab, sconfigge il sultano della dinastia dei Lodi, conquista Delhi e Sikandra e si stabilisce nel vecchio forte di Agra.
Il primo grande imperatore Moghul era anche un sovrano illuminato, amante della poesia e rispettoso delle tradizioni dei popoli che conquistava. Grazie a questo sovrano la dinastia Moghul governò fino all’arrivo degli inglesi nel 1803. In particolare tra la metà del XVI e la metà del XVII secolo Agra vive il suo periodo di massimo splendore, durante il quale vengono costruiti palazzi e forti, mausolei e giardini e primo fra tutti il Taj Mahal, monumento singolo della dinastia Moghul.
Successivamente la città conosce un declino profondo al punto che la capitale viene trasferita a Delhi.
Attualmente Agra è una città ricca di traffici e di commerci ma principalmente basa la sua economia sul turismo; migliaia di viaggiatori ogni anno visitano il meraviglioso Taj Mahal e il Forte Rosso rendendo la città la tappa principale dei viaggi in India del Nord.
La costruzione del mausoleo fu iniziata nel 1632, un anno dopo la scomparsa della giovane moglie dell’imperatore, conosciuta come Mumtaz Mahal che significa “il gioiello del palazzo”, morta prematuramente urante il parto del quattordicesimo figlio.
La sura del Corano intarsiata nell’arco centrale della Darwaza, principale accesso al Taj Mahal, racchiude sinteticamente le intenzioni dell’imperatore nel costruire questo imponente edificio.
Per godere completamente delle molteplici atmosfere e i segreti che questo mausoleo nasconde è consigliabile visitarlo in vari momenti del giorno, in modo da vedere la diversità dei colori del marmo bianco in base alla luce del sole.
Questo edificio è davvero un prodigio di architettura costruito in modo da avere luce su tre facciate durante il giorno e per rendere la prospettiva dinamica, fluida e armoniosa. Il fine dell’imperatore Shan Jahan era quello di raggiungere la perfezione e la bellezza suprema. Shan Jahan dedicò la sua vita alla costruzione di questo “tempio dell’amore” in onore della sua sposa e pare stesse progettando una costruzione analoga sull’altra sponda della Yamuna, in marmo nero, per ospitare le sue spoglie mortali, unito al TAj Mahal da un ponte d’oro. Il figlio dell’imperatore, prima che potesse avviare questo progetto,, lo depose e lo rinchiuse nel Forte Rosso da dove per il resto dei suoi anni, contemplò il Taj Mahal senza poterlo raggiungere.
Nel 1666 a 74 anni Shan Jahan morì e venne sepolto dal figlio all’interno del Taj Mahal, al fianco della moglie Mumts Mahal.
Mumtaz Mahal (il gioiello del palazzo) era la preferita tra le oltre 30020 concubine del suo harem. Gli è sempre stata al fianco durante le battaglie fino alla morte. Dopo un lungo periodo di isolamento e di dolore il sovrano decise di onorare la memoria della sua amata sposa con questo maestoso mausoleo.

7° GIORNO: Khajuraho - Varanasi

Prima colazione in hotel. Visita del complesso di templi Indù e Jainisti che risalgono agli inizi dell'XI secolo, famosi per le sculture erotiche basate sul tantrismo. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e volo per Varanasi. All’arrivo sistemazione in hotel. Volo Khajuraho/Varansi– AI405 Ore 1515/1610 (soggetto a disponibilità). Varanasi o Benares, è la città più sacra dell'Induismo e rappresenta l'essenza stessa dell'India. Chiamata Kashi al tempo dei Veda. Questo suggestivo centro, collocato alle rive del Gange nella parte centro-orientale dell’India, è quanto di più sacro per gli indiani. Gli induisti qui vengono a purificarsi presso i gaths, le famose gradinate che scendono al fiume.
Cena e pernottamento al The Amaya.

8° GIORNO: Varanasi

Alle prime luci dell’alba, escursione in barca sul fiume Gange, da cui si potranno ammirare i ghat ed assistere alle abluzioni dei fedeli, partecipando al lento risveglio della città. Rientro in hotel per la prima colazione.
Nel pomeriggio visita di Sarnath, un importante centro buddista, in quanto, dAfter achieving enlightenment at Bodhgaya, Buddha, the 'Awakened One', delivered his first sermon here.opo aver raggiunto l'illuminazione, il Buddha, vi pronunciò il suo primo sermone. It was the sixth century then, when he also set in motion the wheel of law, the Dharmachakra.IlBuddhism found its roots in Sarnath, the birthplace of this way of life. Sarnath, è quindi considerato il luogo di nascita di questo stile di vita.

OPZIONALE A VARANASI: - Pranzo al ristorante Shrishivay
Pranzo in un ristorante tradizionale che serve il Thali. Il Thali è un pasto tradizionale indiano, un piatto único composto da piccole ciotole che creano una combinazione equilibrata di vari piatti. L'idea alla base dietro un Thali è quella di offrire tutti i 6 diversi gusti -dolce, salato, amaro, acido, astringente e speziato in un piatto unico. In questo caso il Thali sarà vegeteriano e comprende la combinazione di diverse delizie proveniente da tutta l’india
Verso il tramonto si assisterà alla cerimonia Aarti, cerimonia induista che si svolge sulle rive del Gange.
Cena e pernottamento in hotel.

9° GIORNO: Varanasi - Delhi

ESPERIENZA OPZIONALE A VARANASI: - Lezione di Yoga
Verra effetutato su Ghat o in hotel. Durata- Da 45 minuti a 01 Ora. Lo yoga essendo una gemma della cultura indiana non è solo un modo per mantenersi sani e in forma, ma è anche un modo di vivere. Praticare Yoga è importante, ma più importante è il modo in cui viene praticato. Possibilità di sessioni esclusive di Yoga tenute dagli Yoga Guru.

ESPERIENZA OPZIONALE A VARANASI: - Esperienza della música classica Indiana
Durata: Circa 03 ore (Viene fatta dopo colazione). Inclusione: esperto parlante Inglese
Una possibilità di conoscere l'evoluzione della musica classica indiana a Varanasi, tradizione antica di oltre 5000 anni! Quest’esperienza offre l'opportunità di vedere le case dei famosi musicisti classici indiani come Ustad Bismillah Khan (maestro di Shehnai), Pandit Ravi Shankar (maestro Sitar), Girija Devi (cantante di musica classica indiana ecc.)
Camminata nei vicoli stretti ascoltando i suoni della musica classica indiana che si diffonde nell'aria. Alla fine della passeggiata, ci si fermerà nella casa di una famiglia musicista per godere una tazza di tè ascoltando la musica classica indiana.
Trasferimento in aeroporto e volo per Delhi.
Volo Varanasi/Delhi– UK 955 Ore 1520/1655 (soggetto a disponibilità)


Cena in un ristorante locale. In tempo utile trasferimento in aereoporto. Volo notturno di linea con scalo per l’Italia. Pasti e pernottamento a bordo

10° GIORNO: Italia

Arrivo in Italia in serata. Fine dei servizi.

Quote in aggiornamento

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Aggiornamento: 10/01/22 13:19